CASTELBUONO

Castel­buono (Castiḍḍub­bonu in sicil­iano) è un comune ital­iano di 8 100 abi­tan­ti del­la cit­tà met­ro­pol­i­tana di Paler­mo in Sicil­iaL’abi­ta­to sorge a cir­ca 423 m s.l.m., sulle pen­di­ci del colle Miloc­ca, tra i cen­tri di Pol­li­na a nord, San Mau­ro ad est, Geraci Sicu­lo a sud-est, il mas­s­ic­cio delle Madonie a sud ed Isnel­lo e Gibil­man­na (Cefalù) ad ovest. Fa parte del Par­co delle Madonie.

Castel­buono è inser­i­to in un ter­ri­to­rio dalle orig­i­ni molto antiche, quel­lo del­la valle delle Madonie, fre­quen­ta­to sin dal neoliti­co. Le prime notizie storiche risal­go­no al peri­o­do medievale quan­do il bor­go passò sot­to la giuris­dizione del monas­tero benedet­ti­no di Lipari. Nel 1316 il con­te Francesco di Ven­timiglia fece costru­ire il castel­lo su un anti­co sito bizan­ti­no intorno al quale si svilup­pò il cen­tro abi­ta­to. Da quel momen­to, la famiglia Ven­timiglia decise di trasferir­si a Castel­buono ma, alla fine del 1500, la popo­lazione locale fu qua­si del tut­to ster­mi­na­ta da due ter­ri­bili epi­demie. La corte decise di diventare una sor­ta di res­i­den­za d’artisti di notev­ole pre­gio, tra cui Torqua­to tas­so, che con­tribuirono all’accrescimento artis­ti­co e urban­is­ti­co. Nel XVII sec­o­lo, con l’apertura al pub­bli­co del­la chiesa del­la “Matrice nuo­va” in costruzione dal 1600 cir­ca, il casale fu ele­va­to al ran­go di cit­tà la quale fu dota­ta anche di un teatro. Con l’abolizione del­la soci­età feu­dale, l’abitato di Castel­buono man­tenne la sua impor­tan­za gra­zie all’operato di impor­tan­ti famiglie e per­son­al­ità illus­tri pre­sen­ti sul ter­ri­to­rio come Minà Palum­bo, medico botan­i­co ital­iano a cui oggi è ded­i­ca­to il museo nat­u­ral­is­ti­co. Nel 1821 assunse l’autonomia ammin­is­tra­ti­va e diven­tò comune.

Sim­bo­lo del pas­sato è il Castel­lo dei Ven­timiglia, oggi sede del Museo Civi­co con le sue sezioni Arche­o­log­i­ca, Urban­is­ti­ca, di Arte Sacra e di Arte Mod­er­na e Con­tem­po­ranea, e anche loca­tion di even­ti e mostre. Da vedere è il Museo Nat­u­ral­is­ti­co Francesco Minà Palum­bo, che rac­coglie specie botaniche, ret­tili e inset­ti delle Madonie. Ma ciò che più carat­ter­iz­za il bor­go è la famo­sis­si­ma man­na, prodot­ta dai frassi­ni locali: ques­ta lin­fa è usa­ta come dol­ci­f­i­cante, depu­ra­ti­vo, ma anche in cam­po medico e nel­la cosmesi.

COME ARRIVARE

In auto:

  • da Paler­mo (Km. 90): Autostra­da A19 Paler­mo-Cata­nia fino a Buon­for­nel­lo, Autostra­da A20 Paler­mo-Messi­na, usci­ta Castel­buono e pros­eguire su S.S. 286 per Km 12.
  • da Messi­na (Km. 170): Autostra­da A20 Messi­na-Paler­mo, usci­ta Castel­buono e pros­eguire su S.S. 286 per Km 12.
  • da Cata­nia (Km. 180): Autostra­da A19 Cata­nia-Paler­mo, usci­ta Scil­la­to pros­eguire su S.P. 9bis direzione Colle­sano, Isnel­lo, Castel­buono oppure immet­ter­si in direzione Messi­na, Autostra­da A19, usci­ta Castel­buono e pros­eguire su S.S. 286 per Km 12.
In Auto­bus
 
  • da Paler­mo a Castel­buono e vicev­er­sa, Auto­li­nee S.A.I.S. Trasporti – parten­ze / arrivi da Paler­mo (Stazione F.S. centrale)

In treno

  • Servizio “Tren­i­talia”- Fer­ma­ta Stazione di Cefalù, pros­eguire in auto­bus, taxi o autono­leg­gio fino a Castel­buono (30 minu­ti cir­ca) (S.S. 113 per Km 9 / S.S. 286 per Km 14)

In Aereo

  • Aero­por­to Fal­cone e Borselli­no — Palermo
  • Aero­por­to Fonta­narossa — Catania
  • Da entram­bi gli aero­por­ti è pos­si­bile rag­giun­gere Castel­buono seguen­do le indi­cazioni: “In auto” o “In treno”.